LOMBALGIA ED ESAMI STRUMENTALI
Lombalgia: Quando Gli Esami Strumentali Non Sono La Soluzione
La lombalgia, comunemente conosciuta come mal di schiena, è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi e può colpire chiunque, indipendentemente dall’età o dallo stile di vita. Le persone che lamentano questo tipo di dolore spesso si trovano ad affrontare un dilemma: rivolgersi a un fisioterapista o ad un medico specialista e, in caso affermativo, è davvero necessario effettuare esami strumentali come RX, risonanza magnetica o TAC?
La risposta a questa domanda non è così semplice. Sebbene gli esami strumentali possano sembrare la soluzione immediata per identificare la causa del dolore, la realtà è che la loro utilità è limitata. Infatti, recenti studi scientifici suggeriscono che, in molti casi, la prescrizione di esami diagnostici strumentali, come le radiografie, la risonanza magnetica o la TAC, dovrebbe avvenire solo dopo un’attenta valutazione clinica, spesso da parte di un medico specialista o di un fisioterapista. Solo un buon inquadramento clinico permette di intraprendere un percorso terapeutico mirato e specifico per il paziente, senza ricorrere in modo eccessivo a tecniche diagnostiche che potrebbero non essere necessarie.
La Valutazione Clinica: La Prima Fase Fondamentale
Quando una persona si presenta con il mal di schiena, la prima cosa da fare è una valutazione accurata del suo stato di salute. Un medico specialista o un fisioterapista esperto eseguiranno un’attenta anamnesi e una valutazione fisica, cercando di raccogliere informazioni sulla storia del dolore, sugli eventuali traumi o movimenti scorretti, sullo stile di vita e sulle condizioni fisiche del paziente.
Questa valutazione è fondamentale per comprendere la natura del problema e per decidere il trattamento più adatto. La letteratura scientifica conferma che, in molti casi, il mal di schiena è dovuto a fattori non strutturali, come ad esempio posture scorrette, stress, sovraccarichi o tensioni muscolari, e può essere trattato con interventi non invasivi come la fisioterapia, senza necessità di esami strumentali.
Gli Esami Strumentali: Quando Sono Davvero Utili?
Se la valutazione clinica non è sufficiente o se ci sono segnali di patologie più complesse, il medico potrebbe decidere di prescrivere un esame diagnostico come una radiografia, una risonanza magnetica o una TAC. Tuttavia, va sottolineato che la maggior parte dei referti diagnostici relativi alla lombalgia non fornisce informazioni utili in merito alla causa effettiva del dolore.
Spesso, gli esami strumentali evidenziano alterazioni come ernie discali, protrusioni, degenerazioni del disco, artrosi e altre condizioni, che potrebbero sembrare preoccupanti a chi non ha esperienza nel leggere questi risultati. Tuttavia, è importante capire che questi reperti sono estremamente comuni nelle persone di età superiore ai 40-50 anni e non sono necessariamente la causa del dolore. La maggior parte delle protrusioni discali, per esempio, si riassorbe nel tempo senza necessitare di interventi invasivi.
Inoltre, molti individui che non hanno mai avuto dolore alla schiena presentano gli stessi segni nelle immagini diagnostiche. Questo dimostra che la correlazione tra immagini diagnostiche e sintomi non è sempre diretta. La presenza di un’ernia, ad esempio, non implica necessariamente la presenza di dolore, e viceversa.
La Causa del Mal di Schiena Non Sempre È Visibile
Il problema più grande degli esami strumentali è che raramente mostrano la vera causa del mal di schiena. I referti diagnostici, infatti, forniscono una panoramica della struttura fisica della colonna vertebrale, ma non possono misurare il dolore che una persona percepisce o la disabilità che ne deriva. L’immagine diagnostica è un’istantanea della colonna, ma non è in grado di spiegare come il corpo stia funzionando nel suo complesso e se i muscoli, le articolazioni o i nervi stiano rispondendo correttamente.
Molti disturbi funzionali, come la tensione muscolare o l’irritazione di un nervo, non sono visibili tramite radiografie o risonanze magnetiche, ma possono essere la causa principale del dolore. Quindi, l’affidarsi solo agli esami strumentali senza una valutazione funzionale del corpo può portare a diagnosi errate e trattamenti inefficaci.
Il Ruolo della Fisioterapia nella Cura del Mal di Schiena
Un altro aspetto fondamentale nella gestione della lombalgia è il ruolo della fisioterapia. Il fisioterapista è una figura centrale nel percorso riabilitativo del mal di schiena, poiché si concentra sul miglioramento della funzionalità del corpo e sulla riduzione del dolore attraverso tecniche manuali, esercizi specifici, rieducazione posturale e trattamenti fisici personalizzati.
In molti casi, la fisioterapia può alleviare il mal di schiena senza la necessità di ricorrere a interventi invasivi o esami diagnostici complessi. L’obiettivo del fisioterapista è trattare la causa sottostante del dolore, che può essere legata a un disallineamento posturale, a una muscolatura debole o a un’eccessiva tensione muscolare. Attraverso un programma terapeutico mirato, il fisioterapista aiuta il paziente a ripristinare la mobilità e a prevenire ricadute future.
Quando Gli Esami Strumentali Sono Indispensabili
Esistono situazioni in cui gli esami strumentali sono assolutamente necessari. Se il dolore è grave, persistente, accompagnato da sintomi come debolezza, formicolii, perdita di sensibilità o difficoltà a camminare, potrebbe esserci una condizione medica che richiede una diagnosi precisa. In questi casi, il medico può prescrivere un esame strumentale per escludere gravi patologie come fratture, infezioni o tumori.
Conclusioni: Perché Non Farti Spaventare dalle Immagini Diagnostiche
In conclusione, se soffri di mal di schiena, la prima cosa da fare è parlare con un professionista qualificato, come un fisioterapista o un medico specialista, che sarà in grado di fare una valutazione approfondita e suggerire il trattamento più adatto. Gli esami strumentali, sebbene possano essere utili in determinate circostanze, non sono sempre necessari e raramente rivelano la causa effettiva del dolore. Concentrarsi su un corretto inquadramento clinico e su trattamenti terapeutici funzionali è la chiave per affrontare in modo efficace e sicuro il mal di schiena.
Se vuoi capire meglio come affrontare il tuo mal di schiena, contattaci. Noi di MOVERCLINIC siamo qui per aiutarti a trovare il percorso terapeutico giusto per te!
AUTORE
ROBERTO MONZANI
Fisioterapista OMPT, specializzato in terapia manuale e nella riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici