LA KINESIOFOBIA
La Paura del Movimento: Cos’è la Kinesiofobia e Come Incide sul Mal di Schiena
Il mal di schiena è tra i disturbi più comuni e, dopo un episodio doloroso, è naturale sviluppare una certa apprensione verso i movimenti che sembrano averlo causato. Questa reazione, sebbene istintiva, può diventare controproducente: evitare determinati gesti per paura di sentire ancora dolore porta a una riduzione della mobilità e può ostacolare la guarigione. Questo meccanismo è noto come kinesiofobia – dal greco kinesis (movimento) e phobos (paura) – e consiste proprio nella tendenza a evitare il movimento per timore di peggiorare la situazione, contribuendo però a cronicizzare il problema.
Un Circolo Vizioso
Evitare il movimento per paura del dolore può ridurre progressivamente la capacità motoria, causando squilibri muscolari e maggiore rigidità. Col tempo, questo porta a movimenti compensatori, aumento del dolore e riduzione dell’attività fisica. La paura stessa può alimentare il dolore e trasformare un disturbo temporaneo in una condizione cronica.
Le “Yellow Flags”: Attenzione ai Fattori Psicologici
In fisioterapia, la kinesiofobia è una delle cosiddette “yellow flags”, segnali di allarme psicologici che rallentano il recupero. Tra questi ci sono:
- Catastrofizzazione: convinzione che il dolore non migliorerà mai.
- Iperattenzione al sintomo: pensare continuamente al dolore.
Questi fattori aumentano la percezione del dolore e la disabilità, ostacolando il miglioramento.
Il Movimento è la Migliore Terapia
Anche se controintuitivo, muoversi è fondamentale per superare il mal di schiena. Restare fermi a lungo rallenta il recupero. Il movimento, se eseguito con gradualità e attenzione, migliora:
- la circolazione sanguigna,
- la mobilità articolare,
- il rilascio di endorfine (gli “ormoni del benessere”),
- il tono dell’umore e la riduzione dello stress.
Allenarsi con Gradualità
Molti episodi di mal di schiena derivano da movimenti improvvisi o sovraccarichi non abituali. La soluzione è allenarsi in modo progressivo, sotto la guida di un professionista. Un percorso personalizzato permette di:
- rinforzare la muscolatura,
- migliorare la postura,
- rendere la colonna più resistente agli sforzi quotidiani.
Attività come stretching, ginnastica posturale e esercizio aerobico sono ottimi alleati.
Il Ruolo del Fisioterapista
Un fisioterapista esperto aiuta non solo a gestire il dolore, ma anche a superare la paura del movimento. Attraverso tecniche mirate, accompagna il paziente nel recupero dei gesti quotidiani in modo sicuro ed efficace, insegnando strategie per muoversi senza dolore e in piena sicurezza.
Prevenzione: Il Miglior Rimedio
Non aspettare che il dolore compaia: la prevenzione è la chiave. Mantenere uno stile di vita attivo è essenziale per proteggere la schiena. Sport come camminata, yoga, nuoto o bicicletta, uniti a buone abitudini posturali e pause attive durante la giornata, fanno una grande differenza.
Conclusioni
La kinesiofobia può rallentare il recupero e cronicizzare il mal di schiena. Evitare il movimento per paura è controproducente. Al contrario, muoversi con consapevolezza, supportati da un fisioterapista, è essenziale per guarire e prevenire le ricadute.
Non lasciare che la paura ti blocchi: il movimento è la migliore medicina.
AUTORE
ROBERTO MONZANI
Fisioterapista OMPT, specializzato in terapia manuale e nella riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici