ARTROSI
Artrosi: Comprendere la Malattia e Affrontarla con Consapevolezza
Quando si parla di artrosi, uno dei temi più comuni che emerge è il timore che scaturisce dopo una diagnosi. Spesso le persone si spaventano al solo sentire la parola “artrosi” e associano subito questa condizione a dolore intenso e incapacità di movimento. Questo accade perché molti pazienti, dopo aver eseguito una radiografia (RX), si sentono dire dai medici che hanno un quadro di artrosi, ma non sempre si spiega loro cosa significhi realmente questa diagnosi. In effetti, la situazione merita di essere approfondita, poiché la percezione di questa patologia è spesso confusa e non correttamente compresa.
Un Fenomeno Fisiologico e Non Patologico
La prima cosa da sapere è che l’artrosi, sebbene possa portare a disturbi, è principalmente un fenomeno legato all’invecchiamento. Si tratta di un processo fisiologico e, nella maggior parte dei casi, non necessariamente patologico. Con il passare degli anni, infatti, quasi tutte le articolazioni subiscono dei fenomeni di artrosi, che sono del tutto normali, anche se a volte non abbastanza spiegati ai pazienti.
Quando si supera una certa età, in particolare dopo i 45 anni, inizia un graduale processo di invecchiamento del corpo umano che coinvolge non solo le articolazioni, ma anche altre strutture del corpo come la pelle, i capelli e i tessuti. Questo processo è paragonabile a quello che accade con le rughe sul viso, il cambiamento del colore dei capelli o la loro caduta. Seppur questi cambiamenti siano considerati fisiologici e accettati come parte dell’invecchiamento, allo stesso modo, anche i cambiamenti strutturali a livello articolare non dovrebbero generare allarmismo, ma piuttosto una maggiore consapevolezza.
Cosa Accade nelle Articolazioni?
Dal punto di vista fisico, l’artrosi si manifesta con alcuni segnali evidenti:
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Scricchiolii durante i movimenti: si possono sentire rumori o sensazioni di sfregamento quando si muove un’articolazione, segno che la cartilagine si sta consumando.
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Ispessimento dell’osso: l’organismo prova a compensare la perdita della cartilagine formando nuovo tessuto osseo, per rendere l’articolazione più stabile.
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Formazione di “spuntine” ossee (osteofiti): piccole escrescenze che si sviluppano ai bordi delle articolazioni a causa dell’usura.
Questi cambiamenti sono legati all’invecchiamento naturale delle articolazioni e alla progressiva perdita della cartilagine. A volte possono causare una lieve infiammazione interna, ma non sempre provocano dolore. È importante sapere che avere danni alle articolazioni non significa per forza sentire dolore: le due cose possono essere separate.
Dolore e Danneggiamento Strutturale
Una delle idee più diffuse e fraintese sull’artrosi è che ogni segno di danneggiamento articolare debba per forza comportare dolore. In realtà, una persona può presentare segni radiografici di artrosi, come osteofiti o un’ingrossamento osseo, senza avvertire alcun tipo di dolore. Al contrario, alcune persone con dolore intenso potrebbero non avere segni radiografici evidenti di artrosi. Questo ci suggerisce che il dolore non è sempre un riflesso diretto del danno strutturale: dolore e danno sono due fenomeni distinti.
Ad esempio, una persona che ha subito un trauma o un infortunio potrebbe sperimentare dolore senza presentare alcun segno visibile di artrosi. D’altra parte, una persona che ha un quadro radiografico di artrosi avanzata potrebbe non avere alcun tipo di dolore o limitazione funzionale. Quindi, ciò che conta davvero è capire quanto la condizione articolare impatti la qualità della vita del paziente, piuttosto che concentrarsi solo sui cambiamenti strutturali osservabili.
L’Importanza di un Approccio Personalizzato
Nella maggior parte dei casi, ricevere una diagnosi di artrosi non deve spaventare, ma invitare a prendersi cura di sé in modo più consapevole. Non si tratta solo di gestire il dolore, ma anche di migliorare la qualità della vita trovando un buon equilibrio tra movimento e riposo.
La fisioterapia è molto utile in questo percorso: aiuta a muoversi meglio, a rinforzare i muscoli e a proteggere le articolazioni, senza peggiorare la situazione. Anche se l’artrosi non si può “guarire”, è possibile ridurre i sintomi e sentirsi meglio grazie a un piano di esercizi su misura, con l’aiuto di un professionista. L’attività fisica, il controllo del peso e una buona postura sono strumenti importanti per continuare a vivere attivamente.
Come Gestire il Dolore
Se il dolore è presente, non va ignorato. Anche se non sempre associato a danno strutturale, può comunque influire negativamente sulla qualità della vita. In questi casi, può essere utile usare strategie semplici per ridurlo, come applicare caldo o freddo, fare terapie manuali o, se necessario, assumere farmaci antinfiammatori sotto consiglio medico.
È altrettanto importante che le persone capiscano cosa sia davvero l’artrosi: un cambiamento naturale che avviene con l’età, non una malattia da temere. Quando si conosce meglio il proprio corpo, si affrontano con più tranquillità i sintomi e si trovano soluzioni più efficaci per stare meglio.
Conclusioni: Affrontare l’Artrosi con Positività e Consapevolezza
In sintesi, l’artrosi non è una condizione da temere, ma un aspetto naturale del processo di invecchiamento. Come le rughe sul viso o il cambiamento dei capelli, il processo di degenerazione articolare è fisiologico e, nella maggior parte dei casi, non è accompagnato da dolore significativo. L’importante è comprendere che danno strutturale e dolore sono due concetti distinti, e che la vera sfida sta nel gestire l’impatto dell’artrosi sulla qualità della vita. Adottare un approccio olistico che includa il trattamento del dolore, la fisioterapia e l’educazione alla salute articolare può fare la differenza, permettendo alle persone di vivere una vita attiva e soddisfacente anche in presenza di artrosi.
AUTORE
ROBERTO MONZANI
Fisioterapista OMPT, specializzato in terapia manuale e nella riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici