LA PUBALGIA
La Pubalgia: Comprendere e Affrontare la Sindrome da Dolore Inguinale
La pubalgia, conosciuta comunemente come dolore nella zona inguinale e pubica, è una delle condizioni più frequenti e complesse trattate in fisioterapia e medicina sportiva. Anche se il termine “pubalgia” è ancora molto usato, oggi in ambito scientifico e clinico si preferisce una definizione più accurata: Groin Pain Syndrome (GPS), ovvero sindrome da dolore inguinale.
Questa condizione rappresenta una delle principali cause di interruzione dell’attività fisica, posizionandosi al terzo posto dopo le fratture e gli interventi di ricostruzione del legamento crociato anteriore.
Cos’è la Pubalgia?
Si manifesta con un dolore localizzato in una o più delle seguenti aree:
- Regione inguinale
- Zona pubica
- Faccia interna delle cosce
Questa sindrome è particolarmente diffusa tra gli atleti, ma può colpire anche persone che non praticano sport in modo regolare. La difficoltà principale nel trattare la pubalgia deriva dall’eterogeneità delle sue cause e dalla complessità anatomica della regione inguinale e adduttoria.
Terminologia e Diagnosi
Uno dei principali ostacoli nella gestione della pubalgia è l’uso di terminologie non uniformi. In letteratura medica esistono ben 33 diversi termini che possono descrivere questa condizione, includendo diagnosi singole e combinate. Questo ha portato a una certa confusione sia tra i professionisti della salute che tra i pazienti.
La scelta di utilizzare il termine Groin Pain Syndrome nasce dalla necessità di adottare una definizione che non sia vincolata a una diagnosi specifica, ma che permetta di descrivere in modo accurato il sintomo principale: il dolore. Questo approccio facilita una valutazione più ampia e approfondita delle possibili cause sottostanti.
Le cause
Sono molteplici e possono includere:
- Muscoli affaticati o lesionati, soprattutto quelli della parte interna della coscia, addome o fianco.
- Tendini infiammati nella zona dell’inguine.
- Ossa sotto stress, come la zona centrale del bacino (sinfisi pubica).
- Articolazioni che non funzionano bene, in particolare l’anca o la zona bassa della schiena (sacro-iliaca).
- Nervi compressi che causano dolore irradiato.
- Problemi interni, come quelli all’apparato urinario o intestinale, che si riflettono sull’inguine.
La Regione Inguinale
La zona dell’inguine è una parte del corpo molto complessa, dove si trovano tanti muscoli, tendini, legamenti, nervi e ossa che lavorano insieme. I muscoli principali coinvolti sono:
-
Gli adduttori, responsabili dell’adduzione della coscia.
-
I muscoli addominali centrali, che aiutano a tenere stabile il bacino.
-
I muscoli laterali dell’addome, che entrano in gioco quando ruotiamo o incliniamo il busto.
Proprio per questa complessità, quando si ha dolore in questa zona è importante affidarsi a un team di professionisti – come fisioterapisti, medici dello sport, ortopedici – e, se serve, anche a specialisti di altri settori, come neurologi o gastroenterologi.
Sintomi della Pubalgia
I sintomi della pubalgia possono variare in base alla causa sottostante, ma generalmente includono:
- Dolore nella regione inguinale o pubica, che può irradiarsi verso l’interno coscia.
- Rigidità e ridotta mobilità dell’anca.
- Dolore durante l’attività fisica, in particolare durante movimenti che coinvolgono la torsione o l’adduzione della coscia.
- Sensazione di debolezza nella zona addominale o inguinale.
Diagnosi della Pubalgia
Richiede un’attenta valutazione clinica e, spesso, l’utilizzo di esami strumentali. Il processo diagnostico include:
- Anamnesi dettagliata: raccolta di informazioni sui sintomi, sull’attività fisica praticata e su eventuali traumi precedenti.
- Esame fisico: valutazione della forza muscolare, della mobilità articolare e della presenza di punti dolenti.
- Esami strumentali: ecografia, risonanza magnetica o radiografie per identificare eventuali lesioni muscolari, tendinee o ossee.
Trattamento
Il trattamento per la pubalgia deve essere personalizzato in base alla causa del dolore e alle necessità del paziente. Le opzioni principali sono:
- Riposo e modifica dell’attività: fare una pausa o ridurre le attività che causano dolore.
- Fisioterapia: esercizi per rafforzare i muscoli addominali e della coscia, migliorare la flessibilità e correggere eventuali problemi di postura.
- Terapie manuali: tecniche come massaggi, movimenti articolari e trattamenti per rilassare i muscoli.
- Terapie fisiche: utilizzo di tecnologie come ultrasuoni, laser o tecarterapia per ridurre il dolore e l’infiammazione.
- Farmaci: medicine per ridurre il dolore e l’infiammazione, prescritte dal medico.
- Chirurgia: in casi gravi, se non funziona nessun altro trattamento, può essere necessario un intervento chirurgico.
Prevenzione
Alcuni consigli utili includono:
- Riscaldamento adeguato: prima di ogni sessione di allenamento.
- Stretching regolare: per mantenere la flessibilità muscolare.
- Rafforzamento muscolare: con particolare attenzione ai muscoli addominali e adduttori.
- Correzione della postura: per evitare sovraccarichi e squilibri muscolari.
- Ascolto del proprio corpo: interrompere l’attività ai primi segnali di dolore.
Conclusioni
In conclusione, la pubalgia è un dolore inguinale che necessita di una diagnosi accurata e di un trattamento personalizzato. Affidarsi a professionisti esperti, come quelli di MOVERCLINIC, è fondamentale per un recupero rapido e sicuro, prevenendo future ricadute.
AUTORE
ROBERTO MONZANI
Fisioterapista OMPT, specializzato in terapia manuale e nella riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici