SCARPE DA CORSA
Corsa: che scarpa scegliere?
La domanda su quale scarpa sia la migliore per correre è molto comune nei gruppi di runners o nelle chiacchiere tra appassionati. Ogni runner si chiede quale modello sia giusto per lui, ma la risposta dipende da diversi fattori. Non esiste una risposta unica. Bisogna considerare l’esperienza del corridore, le sue abitudini e eventuali problematiche fisiche. È importante fare una valutazione attenta per evitare problemi in futuro.
Dipende dall’esperienza del runner
Prima di rispondere alla domanda “che scarpe mi consigliate?”, è fondamentale capire chi è il destinatario della domanda: si tratta di un principiante, di un runner amatoriale o di un atleta esperto e competitivo? Le necessità di un principiante sono molto diverse rispetto a quelle di un runner con anni di esperienza alle spalle. Un neofita, ad esempio, potrebbe aver bisogno di un supporto maggiore durante i primi chilometri, mentre un runner esperto potrebbe essere più propenso a scegliere una scarpa che favorisca la velocità o la performance, sacrificando magari un po’ di comfort.
Anche il tipo di corsa e l’intensità sono importanti. Se un corridore è alle prime armi, è probabile che possa trarre beneficio da una scarpa più protettiva e ammortizzata. D’altro canto, un runner amatoriale che corre con una certa regolarità e vuole migliorare le proprie prestazioni, potrebbe optare per scarpe con caratteristiche differenti, più leggere e reattive. Ma anche i runner esperti, che partecipano a competizioni, devono fare attenzione al tipo di scarpa che scelgono. Ad esempio, se il loro obiettivo è migliorare la performance, la scarpa deve essere progettata per ottimizzare la spinta e la cadenza di corsa, piuttosto che concentrarsi sull’ammortizzazione.
Infortuni e condizioni fisiche
Un altro fattore determinante nella scelta delle scarpe è il livello di infortunio o affaticamento fisico. Un runner che ha subito un infortunio recente, come una distorsione alla caviglia o un problema al ginocchio, potrebbe necessitare di scarpe con supporto aggiuntivo, capaci di dare stabilità e ridurre il rischio di sovraccarico articolare. Se, invece, il corridore è una persona che tende a soffrire di infortuni ricorrenti, è essenziale una scelta ancora più consapevole. La tipologia di scarpa scelta dovrà basarsi sulla zona del corpo più soggetta a dolore o trauma. Un atleta che soffre di tendiniti al ginocchio, ad esempio, dovrà optare per scarpe che favoriscano una corretta postura e un’andatura più naturale.
Per affrontare al meglio le problematiche di infortuni, rivolgersi a un professionista è la scelta più saggia. Un fisioterapista o un esperto di corsa può, attraverso una valutazione biomeccanica, consigliare il modello giusto per ogni runner. Rivolgersi a professionisti del settore, come quelli di Mover Clinic, è sempre la strada migliore per prevenire infortuni e ottimizzare la performance.
Scarpe massimaliste e minimaliste
Una volta raccolte tutte le informazioni relative alle esigenze del runner, si può passare alla scelta vera e propria delle scarpe. A questo punto la decisione ruota intorno a due tipologie principali: scarpe massimaliste e scarpe minimaliste.
Le scarpe massimaliste
Le scarpe massimaliste sono quelle che offrono un elevato livello di ammortizzazione. Spesso, queste scarpe presentano una suola spessa che fornisce un’ottima protezione contro gli impatti, riducendo lo stress sulle articolazioni. Sebbene possano risultare più comode per chi è alle prime armi o per chi ha bisogno di un supporto extra, presentano degli svantaggi in termini di tecnica di corsa. Le scarpe massimaliste, infatti, tendono a inibire un corretto appoggio del piede, riducendo la capacità del corridore di “sentire” la superficie su cui corre. Ciò può portare a una minore efficienza nel movimento e, in alcuni casi, anche a un aumento della cadenza e dell’impatto con il suolo.
Inoltre, le scarpe massimaliste possono alterare la postura del runner, favorendo un appoggio del piede sul tallone invece che sull’avampiede, che sarebbe più naturale e funzionale per la corsa. Questo cambiamento nel comportamento di corsa potrebbe, a lungo andare, portare a problematiche di biomeccanica e ad un aumento del rischio di infortuni.
Le scarpe minimaliste
Dall’altro lato, le scarpe minimaliste si concentrano sull’aspetto della leggerezza e della flessibilità. Queste scarpe offrono un design che consente al piede di muoversi in modo più naturale, con meno interferenze esterne. Un gruppo di esperti definisce le scarpe minimaliste come quelle che interferiscono il meno possibile con i movimenti naturali del piede, favorendo una corsa più naturale. Queste scarpe sono caratterizzate da un basso drop (la differenza di altezza tra tallone e punta), un’alta flessibilità e una struttura più sottile e leggera.
Per alcuni corridori, soprattutto per quelli più esperti, le scarpe minimaliste possono essere un’opzione valida, poiché incoraggiano una tecnica di corsa più efficiente e una riduzione degli impatti con il terreno. Tuttavia, bisogna considerare che passare improvvisamente da scarpe massimaliste a minimaliste potrebbe comportare un periodo di adattamento, in quanto il corpo dovrà adattarsi a una biomeccanica diversa.
Le scarpe moderne alterano la tecnica di corsa
Diversi studi scientifici hanno dimostrato che le scarpe da corsa moderne, in particolare quelle massimaliste, alterano la tecnica di corsa e possono ridurre l’efficacia del movimento. L’ammortizzazione e l’eccessiva protezione offerta da queste scarpe spesso portano a una riduzione della capacità di correre in modo naturale, favorendo un appoggio del piede che aumenta il rischio di traumi e infortuni.
Inoltre, le scarpe massimaliste non sono un fattore determinante nel ridurre gli infortuni. Anzi, i runner che utilizzano scarpe tradizionali massimaliste sembrano avere una maggiore incidenza di infortuni rispetto a chi predilige modelli più minimalisti. Studi condotti su corridori che hanno utilizzato scarpe con un supporto minore, infatti, hanno rivelato che l’efficienza della corsa aumenta e che il rischio di infortuni si riduce.
Conclusione: qual è la scelta giusta per te?
La scelta delle scarpe da corsa non può essere generalizzata e deve dipendere da una serie di fattori individuali. Sia che tu sia un principiante che si avvicina alla corsa per la prima volta, o un atleta esperto che punta a migliorare le proprie performance, l’importante è fare una scelta consapevole, basata sulle proprie esigenze fisiche e sulla propria esperienza. Rivolgersi a professionisti, come quelli di Mover Clinic, è il modo migliore per orientarsi nella scelta delle scarpe, evitando errori che potrebbero compromettere la tua tecnica e aumentare il rischio di infortuni.
La scarpa giusta è quella che ti permette di correre in modo naturale, comodo e senza sovraccaricare il tuo corpo. Non esiste una risposta unica, ma solo una scelta personalizzata che ti accompagnerà per chilometri e chilometri di corsa!
AUTORE
ROBERTO MONZANI
Fisioterapista OMPT, specializzato in terapia manuale e nella riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici