SCOLIOSI E NUOTO
La scoliosi
La scoliosi è una condizione che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo e che può variare da lievi deviazioni della colonna vertebrale a situazioni gravi che incidono notevolmente sulla qualità della vita. In questo articolo, esploreremo le cause e i sintomi della scoliosi, la sua diagnosi e la recente revisione riguardo al trattamento con il nuoto, cercando di fare chiarezza su alcune convinzioni errate che circolano ancora oggi.
Cos’è la scoliosi?
La scoliosi è una curvatura anomala della colonna vertebrale che interessa circa il 3% della popolazione. In una colonna vertebrale sana, le curve fisiologiche consentono di mantenere l’equilibrio e il corretto allineamento del corpo. La scoliosi, tuttavia, comporta deviazioni laterali della colonna che possono assumere diverse forme, come una curva a “C” o a “S”. Sebbene molte persone con scoliosi lieve non riscontrino difficoltà significative nelle attività quotidiane, nei casi più gravi, la condizione può essere estremamente dolorosa e limitante.
Le cause della scoliosi
Le cause della scoliosi sono molteplici e possono essere suddivise in diverse categorie:
- Congenite: La scoliosi congenita si sviluppa già prima della nascita a causa di malformazioni nella colonna vertebrale. Queste possono essere ereditarie o causate da fattori ambientali.
- Genetiche: Alcune malattie genetiche, come la sindrome di Marfan o altre anomalie cromosomiche, possono predisporre una persona a sviluppare scoliosi.
- Neuromuscolari: Malattie che interessano i nervi e i muscoli, come la paralisi cerebrale, la distrofia muscolare o l’atrofia muscolare spinale, sono altre cause comuni di scoliosi.
- Problemi meccanici: Disparità nella lunghezza degli arti inferiori, o problematiche a carico delle articolazioni o dei legamenti, possono contribuire a sviluppare una scoliosi.
- Idiopatica: In oltre l’80% dei casi di scoliosi, non è possibile identificare una causa precisa. Si parla in questi casi di scoliosi idiopatica.
Le cause specifiche della scoliosi non sono sempre facili da identificare, ma è importante sapere che una diagnosi tempestiva e una valutazione accurata da parte di un medico o di un fisioterapista possono fare la differenza nella gestione della condizione.
Sintomi della scoliosi
I sintomi della scoliosi variano ampiamente da persona a persona, ma generalmente includono:
- Deformità visibile: Un’inclinazione o rotazione della colonna vertebrale che provoca una sporgenza anomala di una spalla, una scapola o una vita asimmetrica.
- Dolore alla schiena: Nei casi più gravi, la scoliosi può causare dolore, specialmente nella zona lombare o dorsale, a causa della pressione esercitata sulle strutture spinali.
- Affaticamento muscolare: I muscoli della schiena possono diventare sovraccarichi a causa della postura anomala, portando a stanchezza e difficoltà nel mantenere determinate posizioni.
- Problemi respiratori: Nei casi estremi, la scoliosi può comprimere i polmoni e limitare la capacità respiratoria.
In alcuni casi, la scoliosi può evolvere lentamente nel tempo, mentre in altri può peggiorare rapidamente durante la crescita, specialmente in età adolescenziale. Ecco perché una diagnosi precoce è fondamentale per intervenire tempestivamente.
Il Nuoto come Trattamento per la Scoliosi: Un Mito da Sfatare
Per molto tempo il nuoto è stato considerato uno sport ideale per chi ha problemi alla schiena, inclusa la scoliosi. La sua capacità di rinforzare i muscoli, migliorare la postura e favorire la flessibilità è stata vista come vantaggio ideale per chi soffre di curvature spinali. Tuttavia, recenti studi hanno messo in discussione questa visione.
Una ricerca condotta dall’Istituto Scientifico Italiano della Colonna Vertebrale (Isico) ha dimostrato che il nuoto, pur essendo un’attività benefica per la salute generale, non ha effetti concreti nel correggere la scoliosi. In alcuni casi, anzi, potrebbe addirittura peggiorarla.
Questo accade perché in acqua la forza di gravità è ridotta, quindi i muscoli che sostengono la colonna lavorano meno. Inoltre, in chi nuota spesso o in modo intenso, si possono creare squilibri muscolari che portano a problemi di postura o dolori alla schiena.
Detto questo, il nuoto può comunque essere utile per mantenersi attivi, migliorare la mobilità e la resistenza fisica. Tuttavia, non deve più essere visto come un trattamento per la scoliosi, ma piuttosto come un’attività di supporto, soprattutto nei casi lievi.
Cosa Fare in Caso di Scoliosi?
In base alla gravità della scoliosi e all’età del paziente, le opzioni terapeutiche possono variare. Nei casi lievi, la fisioterapia, la correzione posturale e l’esercizio fisico mirato possono essere sufficienti per migliorare la qualità della vita. Per le scoliosi più gravi, il trattamento può includere l’uso di tutori ortopedici o, in alcuni casi, l’intervento chirurgico per correggere le deformità.
La fisioterapia è uno degli strumenti più efficaci nella gestione della scoliosi, poiché aiuta a rinforzare i muscoli della schiena, migliorare la flessibilità e correggere gli squilibri posturali. Tecniche come il metodo Schroth, specifico per la scoliosi, si concentrano su esercizi di respirazione e allungamento per ridurre la curvatura e migliorare l’allineamento spinale.
La Scelta dello Sport
Quando si tratta di sport, è importante scegliere attività che non solo siano piacevoli, ma che siano anche adatte alla condizione fisica di ogni individuo. Non esiste uno sport “perfetto” per la scoliosi, ma la chiave è scegliere attività che promuovano la simmetria e il rinforzo muscolare senza sovraccaricare la colonna vertebrale.
In generale, sport come la danza, il Pilates e il ciclismo, che favoriscono l’equilibrio e il rafforzamento muscolare in modo armonico, possono essere più adatti rispetto al nuoto. Tuttavia, ogni caso è unico e merita una valutazione personalizzata.
Conclusioni
La scoliosi è una condizione complessa che richiede un approccio terapeutico individuale. Sebbene il nuoto possa essere utile per la salute generale, non è una soluzione mirata per correggere le curvature spinali. La fisioterapia e gli esercizi specifici, uniti a un’attenta gestione della postura e dell’attività fisica, sono le opzioni più efficaci per chi vive con la scoliosi. È fondamentale che ogni persona consulti un esperto in fisioterapia per creare un piano di trattamento che risponda alle proprie esigenze specifiche.
AUTORE
ROBERTO MONZANI
Fisioterapista OMPT, specializzato in terapia manuale e nella riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici