TENDINOPATIA CALCIFICA DI SPALLA
Tendinite Calcifica alla Spalla: Cos’è, Perché Fa Male e Come si Cura
La tendinite calcifica della spalla è una condizione abbastanza comune che può provocare molto dolore e rendere difficile fare anche movimenti semplici, come alzare il braccio o infilarsi una giacca.
Ma di cosa si tratta esattamente? In poche parole, all’interno dei tendini della spalla si formano piccoli depositi di calcio (come dei granelli duri), che possono causare infiammazione, dolore e rigidità.
Cosa succede alla spalla?
La spalla è sostenuta da un gruppo di muscoli e tendini chiamato “cuffia dei rotatori”, che serve a muovere e stabilizzare il braccio. Quando uno o più tendini si ammalano, possono accumularsi dei depositi di calcio. Questo può succedere in due zone:
- Nella parte centrale del tendine
- Nella zona dove il tendine si attacca all’osso (la più dolorosa)
Perché si formano queste calcificazioni?
Non si conosce con certezza la causa precisa, ma ci sono vari fattori che possono contribuire:
- Piccoli traumi ripetuti, dovuti a sport o lavori che usano molto la spalla
- L’invecchiamento, che rende i tendini più deboli
- Problemi di metabolismo, come un alterato uso del calcio nel corpo
- Fattori genetici o problemi alla circolazione locale
Come si sviluppa la malattia?
La tendinite calcifica si evolve in tre fasi:
- Fase iniziale (precalcifica): il tendine inizia a indebolirsi ma ancora non ci sono depositi di calcio. Il dolore può essere lieve.
- Fase calcifica: si formano i depositi di calcio e il dolore aumenta, soprattutto quando si muove la spalla.
- Fase finale (postcalcifica): il corpo prova a eliminare il calcio. Il dolore può ridursi, ma la spalla può restare rigida.
Quali sono i sintomi?
- Dolore alla spalla, soprattutto davanti e lateralmente
- Difficoltà a muovere il braccio, come alzarlo o ruotarlo
- Infiammazione, con possibile gonfiore o calore nella zona
Come si fa la diagnosi?
Un medico o un fisioterapista può sospettare la tendinite calcifica in base ai sintomi e confermarla con una radiografia o un’ecografia, che mostrano la presenza e la posizione delle calcificazioni.
Come si cura?
Trattamento non chirurgico (prima scelta):
- Onde d’urto: una terapia che usa vibrazioni speciali per aiutare il corpo ad assorbire il calcio e ridurre il dolore
- Fisioterapia: esercizi per migliorare la mobilità e rafforzare i muscoli della spalla
- Farmaci antidolorifici o antinfiammatori: per controllare il dolore nei momenti più acuti
Di solito questo tipo di trattamento è efficace e i miglioramenti si vedono in 3-6 mesi.
E se non basta? Se il dolore non passa dopo diversi mesi, si può ricorrere a un piccolo intervento in artroscopia (una tecnica poco invasiva), per rimuovere i depositi di calcio e migliorare il movimento della spalla.
Conclusioni
La tendinite calcifica della spalla è fastidiosa ma curabile. Con le giuste terapie e un po’ di pazienza, la maggior parte delle persone riesce a tornare alla vita normale. In caso di dolore alla spalla che non passa, è sempre bene parlarne con un medico o fisioterapista, per iniziare un percorso di cura adatto.
AUTORE
ROBERTO MONZANI
Fisioterapista OMPT, specializzato in terapia manuale e nella riabilitazione dei disordini muscoloscheletrici